Un sorriso naturale con l’implantologia
L’implantologia aiuta chi ha perso i denti a tornare a mangiare e sorridere serenamente. Le riabilitazioni su impianti hanno, infatti, un impatto positivo per il paziente sia dal punto di vista funzionale che estetico. Scopriamo perché.
Come la perdita dei denti e il riassorbimento osseo alterano l’estetica del volto
La perdita o caduta degli elementi dentali provoca nel tempo uno svuotamento del viso ed un suo graduale invecchiamento, a causa del fenomeno del riassorbimento osseo. Si tratta di una riduzione dell’osso della mascella e della mandibola determinato dalla mancanza delle radici naturali dei denti ormai persi. In tale condizione il paziente senza denti vedrà progressivamente ridursi la distanza esistente tra la punta del naso e la punta del mento, con evidenti ripercussioni sull’estetica del volto.
Quando le naturali dimensioni del viso si modificano a causa della perdita dei denti, un aiuto importante viene offerto proprio dall’implantologia. Grazie all’inserimento di impianti dentali, infatti, è possibile recuperare piena funzionalità masticatoria e ritrovare un aspetto tonico e disteso: i nuovi denti fissi ridanno sostegno alle labbra e le rughe appaiono più distese.
Gli impianti inseriti nell’osso mascellare e mandibolare, inoltre, diventano le nuove radici artificiali e contrastano il fenomeno del riassorbimento osseo.
Al contrario, i pazienti che utilizzano la protesi mobile andranno incontro a una perdita di volume osseo, dovuta al fatto che il carico masticatorio grava direttamente sulle gengive, causando una compressione dei tessuti. Sensazione di ingombro nel palato, fastidi all’interno della bocca e presenza di una finta gengiva aumentano il senso di disagio legato all’uso quotidiano della dentiera.
Anche per questi motivi si fa sempre più largo all’interno delle riabilitazioni di intere arcate su impianti la richiesta per soluzioni protesiche con risultato estetico finale naturale e – laddove possibile – senza finta gengiva.
Ritrovare un sorriso naturale con l’implantologia
Il percorso che conduce ad un nuovo sorriso naturale con denti fissi su impianti oggi può avvenire anche in 24/48 ore e senza traumi, a patto che vengano rispettate alcune condizioni necessarie, delle quali il paziente deve tenere conto per non avere spiacevoli sorprese.
Quando ci siano le condizioni cliniche per intervenire con implantologia a carico immediato, infatti, il paziente potrà ritrovare denti fissi su intera arcata senza l’attesa di mesi prevista dal carico differito: in poltrona si inseriscono gli impianti e si procede al posizionamento della protesi fissa (provvisoria).
Il primo requisito fondamentale per ogni intervento di successo è legato all’esperienza dell’implantologo. Informarsi sul curriculum del dentista che eseguirà l’implantologia e sulla professionalità maturata sul campo è sempre buona norma.
Una riabilitazione di intera arcata su impianti dentali è, infatti, a tutti gli effetti un intervento chirurgico complesso, soprattutto quando sia possibile eseguire il protocollo del carico immediato (denti fissi in 24/48 ore). Esperienza e perizia dell’implantologo garantiscono anche in tali circostanze una fase operatoria e postoperatoria senza preoccupazioni.
L’esperienza del chirurgo e dell’équipe che si occuperanno dell’intervento è fondamentale anche per garantire un ottimo risultato estetico.
L’intervento di implantologia a carico immediato per intere arcate risulta ancora più complesso, infatti, nei casi di pazienti giovani o quando sia possibile recuperare la naturale linea del sorriso gengivale. Ancora di più in tale circostanza, sarà importante intervenire con grande capacità, in base ad una pianificazione precisa, per gestire in maniera corretta i tessuti e preservarli al meglio.
Implantologia dentale, con risultati differenti
La scelta di materiali di elevata qualità e la stretta collaborazione tra implantologo, protesista e odontotecnico consentiranno di realizzare una protesi perfetta che, ove possibile, sarà sprovvista di finta gengiva e verrà posizionata rispettando la naturale linea gengivale.
Si tratta di un approccio che il clinico più esperto predilige quando le condizioni lo consentano. Difatti, sebbene si parli in generale di “implantologia”, in realtà sotto lo stesso nome rientrano protocolli molto diversi tra loro.
Da un lato, abbiamo soluzioni semplici ed estremamente funzionali che non offrono un risultato estetico ottimale e che sono consigliate nei pazienti edentuli o con grave perdita di osso; dall’altro troviamo soluzioni particolarmente complesse volte a salvaguardare un risultato naturale prevedendo una protesi che è perfettamente integrata con i tessuti del paziente.
Competenza e professionalità per un sorriso naturale
Un implantologo capace deve essere in grado di gestire proprio tali complessità. In fase d’intervento non è raro dover affrontare eventi inattesi (come la presenza di un osso di qualità scadente) che costringono lo specialista a dover modificare in corsa la parte chirurgica per poter garantire una riabilitazione di successo.
Se ad esempio ad un osso scarso si aggiunge anche un osso con poca densità, sarà necessario prevendere l’inserimento di un numero maggiore di impianti per garantire adeguato sostegno alla protesi (in alcuni casi i perni si solidarizzano tra loro per agevolare il processo di osteointegrazione).
Sembra chiaro, dunque, che l’implantologia possa aiutare i pazienti che vogliono ritrovare il sorriso ma che i risultati ottenuti possono essere molto diversi tra loro.
Per questo, occorre affidarsi a implantologi con una lunga attività sul campo, che siano pronti a modificare in corso d’opera la strategia d’intervento in caso di eventi inaspettati e che siano in grado di scegliere la soluzione protesica migliore con un percorso di riabilitazioni su impianti “su misura”.
Questo permetterà di ottenere la massima resa funzionale ed estetica, scartando soluzioni preconfezionate e di media qualità.